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Procedure Endoscopiche Operative

 

Immagine duodenoscopica  ed immagine radiologica di due calcoli dovuti a colelitiasi estratti dal coledoco dopo una sfinterotomia
La colangio-pancreatografia endoscopica retrograda (CPRE), in inglese Endoscopic retrograde cholangiopancreatography (ERCP), è la procedura endoscopica attraverso la quale si possono visualizzare le vie biliari e pancreatiche.

La tecnica consiste nella cannulazione della papilla di Vater (normale sbocco del dotto coledoco e del dotto di Wirsung) e nell'iniezione di mezzo di contrasto che viene visualizzato tramite una tecnica radiologica. Successivamente alla cannulazione e alla contrastografia, possono essere praticate sempre per via endoscopica tecniche terapeutiche quali la sfinterotomia (o papillotomia la rimozione di calcoli, la litotrissia frantumazione di calcoli), la protesizzazione o tecniche diagnostiche quali lo studio istologico o citologico dei dotti epatici o pancreatici. La tecnica prevede l'utilizzo di endoscopi dedicati, chiamati duodenoscopi la cui peculiarità è la visione laterale del lume intestinale (e non frontale come per i gastro- e colon-scopi).

Indicazioni

  • ittero Ostruttivo- Questo può essere dovuto a diverse cause ( litiasi del coledoco- tumore della via biliare principale/ albero biliare)
  • pancreatite acuta 
  • colangite
  • tumori del dotto biliare
  • Sospetta lesione al dotti biliari o come risultato di un trauma o iatrogena
  • Disfunzione dello sfintere di Oddi
  • tumore al pancreas – trattamento protesico palliativo

Trattamento endoscopico

  • Sfinterotomia  
  • Rimozione di  calcoli
  • Inserimento di stent (s)
  • dilatazione di stenosi (ad esempio colangite sclerosante , stenosi anastomotica dopo trapianto di fegato)

Controindicazioni relative 

  • recente infarto del miocardio.
  • Storia di reazioni allergiche al mezzo di contrastocontrasto colorante anafilassi
  • grave malattia cardiopolmonare.

 

Complicazioni
I rischi di complicazioni dovute all’ERCP sono pari al 5-10% dei casi. Raramente nascono complicazioni che costringono il paziente a un prolungato ricovero ospedaliero. La complicazione più frequente è l’infiammazione del pancreas, che può essere leggera o, a volte, anche grave. In quest’ultimo caso possono essere necessarie cure ospedaliere, eccezionalmente un intervento chirurgico.
Quando è necessario aprire la papilla per togliere un calcolo o far passare la protesi, il paziente può avere un’emorragia, che di solito si ferma da sola o può essere fermata endoscopicamente. Raramente può essere necessario fare una trasfusione e ancora più raramente, per fermare l’emorragia, è necessario un intervento chirurgico.
 Molto raramente le pareti dell’intestino o del dotto biliare possono perforarsi. A volte possono anche insorgere infezioni, soprattutto quando il dotto biliare è bloccato e la bile non viene drenata . La cura richiede allora un trattamento medico / digiuno – antibiotici e / o chirurgico. Infine, si possono verificare delle reazioni a uno dei medicinali usati durante la ERCP. Per fortuna, si tratta di problemi, di solito, di piccola entità.